Negli articoli del nostro blog parliamo sempre in prima persona, secondo le esperienze dirette della nostra quotidianità. Per questo articolo però, ho deciso di fare un’eccezione e dare spazio alla voce di un mio amico che è venuto recentemente a farmi visita… buona lettura!
Valencia è una città meravigliosa che ha saputo sorprendermi in un recente viaggio che ho organizzato con la mia attuale compagna e i miei figli. Devo ammettere che non sapevo poi molto di questa parte della Spagna e che tutto è nato da un semplice documentario trasmesso in tv in cui si parlava appunto dell’Hemisferic come struttura frutto del genio dell’architetto Santiago Calatrava.
Sono rimasto affascinato dalle forme e da tutto quello che veniva raccontato, per cui mi sono convinto dell’opportunità di organizzare un weekend a Valencia per vedere questa e altre attrazioni. Ah, è naturalmente prendermi un caffè con il mio amico Andrea! 😊
Curiosità generali
Da sempre amo l’arte ma anche tutto quello che riguarda l’ambito scientifico e di certo non potevo restare indifferente a una simile bellezza.
L’Hemisferic fa parte del complesso della Città delle Arti e delle Scienze ubicato nei pressi del parco del fiume Turia: una zona meravigliosa della città. La sua realizzazione è avvenuta nell’anno 1998 (ho scoperto essere la prima costruzione del complesso) e l’intento, peraltro centrato da parte dell’artista spagnolo, era quello di creare una sorta di meccanismo architettonico che simulasse l’occhio umano.
Ho avuto una sensazione bellissima non appena sono entrato nel planetario con la possibilità di osservare un gigantesco tetto a forma di cupola con tantissime stelle che circondano il nostro pianeta caratterizzando il Sistema Solare. Si percepisce subito un’organizzazione straordinaria. Ho potuto superare velocemente la zona dei tornelli per l’accesso grazie al mio biglietto digitale salvato sullo smartphone.
Subito dentro c’è un angolo dove ottenere tante informazioni per scoprire la bellezza dell’Hemisferic. L’unica difficoltà, se così la possiamo chiamare, è relativa all’esigenza di dover essere puntuale per l’inizio dello spettacolo altrimenti non è possibile avere accesso alla sala. Inoltre, se stai pensando di valutare questa opportunità per il tuo prossimo viaggio a Valencia, ti consiglio di arrivare quanto prima possibile perché i posti non vengono assegnati con il biglietto digitale ma piuttosto rispetto all’arrivo in struttura. Insomma, prima arrivi meglio alloggi.
Sala principale ed interno
All’interno c’è una zona principale chiamata, non a caso, pupilla nella quale è possibile vedere delle proiezioni digitali ad altissima risoluzione per ricreare immagini estremamente realistiche in tecnologia tridimensionale.
Il tempo all’interno della struttura è volato velocemente in virtù di uno spettacolo astronomico che ho apprezzato enormemente in una sala con superficie di circa 900 metri quadrati capace di accogliere fino a 300 persone. Devo dire che ne sono stati entusiasti anche i nostri bambini che hanno potuto apprezzare la magnificenza dell’universo in maniera semplice e realistica. L’obiettivo, a mio modo di vedere pienamente centrato, è quello di dare al pubblico una forma di intrattenimento che al tempo stesso diverte e offre delle importanti nozioni per scoprire tanto su tutto quello che ci circonda.
Inoltre, ho saputo che sarebbe stato possibile anche usufruire di una guida personalizzata con un esperto in grado di dare tante utili informazioni e spiegazioni su tutti i segreti architettonici di una struttura davvero meravigliosa. C’è poi un’altra sala più centrale che viene utilizzata per delle esibizioni che rientrano in un programma in continua evoluzione che prevede tanti temi affrontati sempre di natura tecnologica e scientifica.
Programmazione e caratteristiche tecniche dell’Hemisferic
Girovagando per la struttura, ho scoperto che lo spettacolo delle proiezioni digitali è stato creato con tecnologia tridimensionale che prevede anche l’utilizzo di occhiali 3D decisamente più performanti rispetto ai classici occhiali 3D che magari si utilizzano al cinema. Lo schermo è un rettangolo enorme largo 22 metri e alto 11 metri. Le immagini sbalordiscono per nitidezza e luminosità, creando proiezioni che sembravano reali anche per via della qualità del suono, evidentemente ottimizzata dalle caratteristiche della sala ben insonorizzata.
La programmazione è molto variegata. Si possono scegliere molti interessanti spettacoli tridimensionali che ci raccontano della bellezza della natura. Io ho scelto i Segreti dell’Universo ma avrei potuto anche optare per Flying Monster 3D consigliato per gli appassionati di preistoria, dinosauri compresi, e Oceans dedicato al meraviglioso habitat degli oceani e di tutte le incredibili creature che lo popolano. C’è da considerare che le proposte possono variare costantemente per cui ti consiglio sempre di dare un’occhiata al sito ufficiale per scoprire la programmazione specifica per il periodo in cui sei a Valencia.
Tra le altre informazioni utili per organizzare il tuo viaggio, devi sapere che i bambini al di sotto dei dodici anni di età, devono essere necessariamente accompagnati da un adulto.
Costo del biglietto e orari di apertura
Se stai pensando di visitare anche tu l’Hemisferic, ti consiglio di organizzarti per tempo e di acquistare il biglietto online. In questo modo non solo potrai disporre sul tuo smartphone della versione digitale del biglietto sin da subito, ma anche fruire del servizio salta la coda che ti consente di entrare immediatamente all’interno della struttura.
La durata dello spettacolo è di 60 minuti e puoi scegliere l’audioguida in quattro lingue differenti ossia il francese, l’inglese, l’italiano e lo spagnolo. L’Hemisferic è aperto al pubblico dalle ore 10,00 alle 18,00 dal lunedì al giovedì mentre nel fine settimana (dal venerdì alla domenica) dalle 10,00 alle 19,00. Durante il periodo di alta stagione e in particolare nei mesi di luglio e agosto, la struttura rimane aperta fino alle ore 21:00 per cui l’ultimo spettacolo a cui puoi accedere è previsto alle ore 20:00.
Il prezzo del biglietto è di 8,70 euro per gli adulti e di 6,70 euro per tutte le altre categorie, compresi visitatori diversamente abili. I bambini con età al di sotto dei 3 anni vi accedono gratuitamente.
Un’alternativa molto interessante da valutare – se sei interessato ad un tour completo della Città delle Arti e delle Scienze – è l’acquisto del ticket combinato della durata di 3 giorni, con cui potrai accedere oltre che all’Hemisferic anche al fantastico parco marino dell’Oceanografico e al Museo delle Scienze Principe Felipe. Acquistando il bundle, oltre che ad evitare la fila, risparmierai qualcosa rispetto all’acquisto separato.
Come raggiungere l’Hemisferic
Nel nostro caso, per raggiungere la Città delle Arti e delle Scienze e quindi l’Hemisferic, abbiamo preso il bus EMT numero 95, ma offrono lo stesso servizio anche le linee 19, 35 e 40.
Tuttavia puoi recarti in questa zona di Valencia anche utilizzando la metropolitana optando per il numero 3 e il numero 5 per poi scendere alla fermata Alameda. Da qui occorre però percorrere un tratto a piedi della durata di circa 10 minuti.
L’alternativa è quella di utilizzare mezzi di trasporto di altro genere come il taxi. Per la precisione la struttura si trova all’indirizzo Avenida del Professor Lopez Pinero, 3. Sempre utile magari appuntarselo.
Riassumendo – FAQ
Il prezzo del biglietto è di 8,70 euro per gli adulti. I bambini sotto i 3 anni entrano gratuitamente.
La durata dello spettacolo è di 60 minuti, mentre è possibile rimanere il tempo che si desidera all’interno della struttura.
L’Hemisferic è aperto dal lunedì al giovedì dalle ore 10 alle 18, e dalle 10 alle 19 i weekend. Durante i mesi estivi la chiusura è posticipata alle ore 21.
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