La Spagna ha un modo tutto suo di fare festa.
Tra le tante dimostrazioni pratiche che ci offrono le diverse città della penisola, Las Fallas di Valencia sono a mio modo di vedere il testimone più significativo.
Ecco di cosa si tratta…
Origini della festa
Come altre celebrazioni spagnole, anche le origini de Las Fallas si ritrovano nella tradizione cristiana. Alla base vi erano i festeggiamenti per San José (da qui il nome valenciano festes de Sant Josep), ovvero il patrono dei falegnami.
Il nome delle festa deriva dai falò che venivano accesi durante la notte della vigilia. Questo rituale, era appunta denominato falla, che in valenciano antico si utilizzava per riferirsi alle torce collocate nelle tante torri che presidiavano la città.
Un’altra versione legata alle origini delle Fallas, le vede come il proseguo di celebrazioni pagane arcaiche, legate al culto del fuoco e ai festeggiamenti tenuti in occasione dell’ingresso della primavera.
Quando sono las Fallas?
La festa de las Fallas, essendo legata a una ricorrenza ben precisa, si svolgono sempre durante lo stesso periodo dell’anno, dal 14 al 19 di marzo; ovvero una settimana prima del giorno di San Giuseppe.
Tuttavia, anche se l’apertura ufficiale della manifestazione è fissata il 14 di marzo, i festeggiamenti delle Fallas si aprono con largo anticipo: per essere precisi dal 1° di marzo, con la prima Mascleta in plaza dell’Ayuntamiento.
Come si svolge la manifestazione?
Gli eventi durante i 19 giorni di marzo sono davvero tantissimi, cosi come il numero di turisti che decidono di partecipare alla manifestazione (con un picco nell’ultima settimana).
Tra gli appuntamenti più attesi dagli spettatori, ci sono gli incredibili spettacoli pirotecnici, la presentazione delle statue, l’offerta di fiori in plaza del Virgen… ma un momento: procediamo con ordine.
Cridà
Il rito d’apertura de las Fallas, non avviene nell’arco di ventiquattro ore. Il primissimo atto della manifestazione – il cosiddetto Despertà – si ha nell’ultima domenica di febbraio, con eventi vari che vanno dalla mattina alla sera.
Il culmine della Cridà si raggiunge ovviamente il 14 di marzo, in una giornata davvero intensa; dal bellissimo spettacolo di luci allestito presso le Torri di Serrano, fino al corteo ufficiale d’apertura della sera.
Mascletà
Alle ore 14:00 del primo di marzo, si tiene la prima attesissima Mascletà. Di cosa si tratta? Di una esplosione gigante: e non in senso figurato.
Pensate che l’intero perimetro della plaza del Ayuntamiento viene recintano e riempito con migliaia di petardi. La mascletà “accompagnera” la città ogni giorno fino al 19 di marzo.
Plantà
Un altro momento particolarmente sentito è quello della Plantà, in programma nella notte che va dal 15 al 16 di marzo, durante il quale vengono collocate in ogni quartiere le statue di cartapesta – ninots – costruite dalle rispettive fallas (una specie di rione).
Data la complessità di questi pupazzi – considerate che l’artista fallero che li progetta guadagna migliai di euro – per la costruzione dell’intera opera si ricorre a blocchi di cemento per l’ancoraggio e a delle gru meccaniche per collocare le parti più alte.
Ofrenda de Flores
Bellissimo omaggio alla patrona della città di Valencia: la Virgen de los Desamparados.
Nei giorni 17 e 18 di marzo, tutte le commissioni “fallere” rendono il proprio saluto alla Vergine, consegnando per mano dei rappresentanti della falla – los falleros e las falleras mayores – i fiori che dovrano coprire la enorme struttura situata nell’omonima plaza de la Virgen.
Nit del Foc
Prima della chiusura è il turno del Nit del Foc. Se siete appassionati di fuochi d’artificio, credo che rimarrete sconvolti da questo spettacolo pirotecnico senza eguali: venti minuti di frastuono e colori incredibili per oltre 40 quintali di polvere da sparo.
Per assistere a tutto ciò dovrete rimanere svegli fino alle ore 01:30 del 18 di marzo; ma fidatevi che ne varrà la pena.
Cremà
La Cremà è l’atto di chiusura de las Fallas, previsto il 19 di marzo a partire dalle prime ore della sera. Come avviene? Semplice: avete presente quelle bellissime statue colorate che tanta fatica (e moneta corrente) hanno rappresentato per le diverse fallas? Bene, si danno in pasto alle fiamme.
Si procede prima con le fallas infatiles – realizzate dai bambini – sacrificate a partire dalle 22:00, per poi proseguire per le strutture principali. Anche la Cremà ha una sua logica che va rispettata per evitare lo sberleffo da parte delle fallas nemiche: una di queste, ad esempio, prevede di far cadere la parte più alta del pupazzo verso l’interno, e non lateralmente.
Edizione 2020 delle Fallas
Se state pensando di viaggiare a Valencia per assistere alle Fallas 2020 o – perché no – vi trovate già a Valencia vi consiglio di dare un’occhiata al programma di quest’anno: dato il numero di eventi previsti, ho scelto di includere quelli considerati imprescindibili.
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