Palazzo del Marqués de dos Aguas 0

Non ricordo bene: wow, o forse, mamma mia!

Ad ogni modo, deve essere stata un’espressione del genere, la prima volta che ho alzato il naso di fronte al magnifico Palazzo del Marqués de dos Aguas. 🙂

D’altronde non potrebbe essere stato altrimenti…

Storia

La storia del palazzo è legata come si può facilmente intendere a quella di un nobile casato del passato Valenciano.

Tutto ha inizio con Don Francisco Perelló, discendente diretto dei Conti di Tolosa, che prese in sposa la signorina Joanna Perellós, figlia del ricco Ginés de Rebassa. Questa familia comprò il titolo di barone de Dos Aguas nel 1496, divenuto poi titolo di Marchesi nel 1699, durante il regno di Carlo II.

Attorno alla metà del XVIII secolo, vengono realizzati i primi importanti lavori di ristrutturazione dell’immobile; apportandovi sostanziali migliorie in termini estetici. I tratti ornamentali esterni vengono successivamente stravolti durante l’epoca che va dagli anni 1853 al 1867, sostituendo le precedenti pitture con stucchi in toni grigi e rosati. Furono inoltre realizzati i balconcini alla francese e una sostanziale riorganizzazione interna degli spazi, in funzione del patio.

Passato sotto il controllo statale nel 1941, il palazzo è stato sottoposto con regolarità ad interventi di restauro e allestimento museale. Ultimo si ricorda l’intervento portato a termine nel 1998 sotto la supervisione dell’architetto Ginés Sánchez Hevia.

Caratteristiche dell’edificio

L’edificio presenta uno stile pregevole, che si rifà nettamente alla corrente rococò.

La sua forma è quadrangolare, e tutta la pianta ruota attorno al cortile interno. Dalle estremità partono le torri finemente costruite, in grado di produrre un notevole impatto visivo.

Senza ombra di dubbio, il vero incatto è la facciata centrale. Ad arricchire l’accesso principale si trova una incantevole decorazione in alabastro, sopra il cui è collocata la statua sacra della Vergine. Una curiosità: in precedenza, la facciata era caratterizzata da una serie di affreschi, rovinati purtruppo dal passare del tempo e dall’azione degli agenti atmosferici.

museo della ceramica valencia

Museo Nazionale di Ceramica

Il palazzo è divenuto sede del Museo Nazionale di Ceramica, nel quale viene ripercorsa l’evoluzione storica della tecnica ceramica dall’epoca romana fino ai giorni nostri. Vi sono esposti molti pezzi provenienti dai centri di produzione di Manises e Paterna, cittadine ad ovest della capitale, i cui forni ardono dall’epoca araba e tutt’ora sono importanti centri produttivi.

Numerosi i pezzi d’importanza esposti nelle sale del museo: tra questi quattro piatti del Picasso.

L’intera collezione è composta da un insieme di oggetti messi assieme dal fondatore del museo, ma anche da successive lascite. Al di là delle ceramiche, sono raccolti suppellettili e tutta una serie di oggetti appartenuti in passato ad importanti uomini storici, quali capi d’abbigliamento, opere di scultura, pittura e mobili.

Orari e biglietto d’ingresso

Di seguito riportiamo gli orari di apertura comunicati dal museo.

  • Da martedì a sabato, dalle ore 10:00 alle 14:00 e dalle 16:00 alle 20:00.
  • Domenica e festivi, dalle 10:00 alle 14:00.

I giorni di chiusura invariabili sono tutti i lunedì dell’anno, il 1 gennaio, 1 di maggio e 24, 24 e 31 di dicembre.

Il costo del biglietto d’ingresso varia a seconda della tipologia di ticket. L’ingresso standard ha un prezzo di 3 euro, mentre quello ridotto di 1,5 euro. Sono previste varie esenzioni, come ad esempio per i minori di 18 anni.

Cosa vedere nelle vicinanze

Il palazzo del Marqués de dos Aguas si trova in calle Poeta Querol 2, a due passi da una delle arterie principali del centro storico Calle de la Paz. Per capirci, da Plaza de la Reina ci impiegherai 5 minuti al massimo.

Trovandosi in piena Ciutat Vella, nelle vicinanze ci sono moltissime altre attrazioni che potrai visitare:

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