In molti mi hanno chiesto informazioni e consigli per trasferirsi a Valencia: con il post di oggi – sulla base della mia personale esperienza – vorrei essere d’aiuto a tutti coloro che stanno progettando un passaggio dalla penisola italiana a quella iberica.
5 motivi per trasferirsi
Prima di affrontare le questioni più “tecniche” legate al tuo trasferimento, mi andava di elencare 5 ragioni per trasferirsi a vivere in questa splendida città:
- Clima: una delle ragioni principali è legata alla clima di Valencia; mite e gradevole durante tutto l’anno, con oltre 300 giorni di sole l’anno (scusa se è poco);
- Offerta culturale e sportiva: musei, teatri, cafè da un lato e sport acquatici, skatepark, campi da basket, piste ciclabili, running a non finire dall’altra;
- Mare e spiaggie: a Valencia c’è il mare, a Valencia ci sono delle spiagge bellissime e per me – umbro d’origine – tutto questo esercita un fascino incredibile;
- Gastronomia: lo so; per un italiano può sembare un’assurdita, ma l’idea di trasferirsi in una città che offre la qualità gastronomica di Valencia di certo non rappresenterà mai un deterrente (vedi Inghilterra o Francia);
- Feste e eventi internazionali: las Fallas, Moto GP, Valencia Open Tennis e tantissimi altri eventi d’importanza internazionale.
Trovare casa a Valencia
Per prima cosa, è necessario conoscere un minimo la città: questo ti aiuterà a decidere quale tra i quartieri di Valencia è quello che più fa al caso tuo. Cercando di semplificare le cose potremmo dire che:
- Benimaclet >> situato nella parte nord di Valencia, viene identificato come il quartiere alternativo popolato da studenti e famiglie, con affitti delle case tutto sommato bassi;
- La Seu e la Xerea >> in pieno centro storico vicino alla Cattedrale e a plaza de la Virgen, sono due zone molto tranquille, lontante dai rumori dei locali notturni: il prezzo è medio-alto, anche se si possono trovare occasioni interessanti;
- Carmen e Mercato Centrale >> due aree del centro molto belle e suggestive, particolarmente frequentate e animate da numerosi locali e bar: prezzi un po’ più bassi per la media del centro;
- Ruzafa >> a sud del centro storico, è il quartiere più di tendenza a Valencia: le attività più creative e alla moda – dai caffé ai ristoranti – stanno nascendo in questa zona, di conseguenza i prezzi sono un po’ alle stelle;
- Aragon e Amistat >> tra il mare e il centro storico sorgono queste due aree residenziali abitate da famiglie bene da un lato, e studenti della vicina università dall’altro: ne esce un risultato interessanti;
- Poblats Maritims >> sono i quartieri più vicini al mare, tra cui lo storico Cabanyal: prezzi decisamente economici ma un po’ lontani dalle attrazioni del centro e qualche problemino di sicurezza.
Al di là della zona scelta, va tenuto presente che il costo dell’affitto – soprattutto se paragonato con le altre metropoli iberiche (per non parlare di quelle italiane) – è decisamente più abbordabile.
Detto questo, come fare per trovare casa a Valencia? Diciamo che ci sono varie strade da intraprendere. La più semplice è senza dubbio quella di contattare un’agenzia immobiliare. Questo ti faciliterà sicuramente la vita, a fronte – va detto – di costi d’affitto mediamente più alti, oltre a costi d’agenzia vari e maggiori vincoli temporali.
In alternativa, il mio consiglio è quello di iniziare a spulciare il web – soprattutto in quei siti specilizzati per l’affitto a medio-lungo periodo. I migliori che mi sento di raccomandarti sono idealista.com, tucasa.com e yaencontre.com. In questo modo, potrai iniziare a contattare qualche affittuario e fissare degli appuntamenti prima del tuo arrivo in città.
Lavorare a Valencia
Tutti conosciamo la situazione attuale: l’Europa non se la passa benissimo. Si fa un gran parlare del sud d’Europa come di un’area in forte recessione, con pochi posti di lavoro e diritti che vengono sempre più messi in discussione. Fatta questa premessa, mi sento di poter dire che – nonostante una quadro generale non proprio incoraggiante – il mercato del lavoro spagnolo è certamente più attivo rispetto a quello del belpaese.
Cercare e trovare un lavoro a Valencia non è impossibile: al di là del mio caso personale, conosco moltissimi connazionali che hanno trovato un’occupazione qui (non a caso, dopo Barcellona, è la città con il più alto numero d’italiani). Naturalmente, non c’è una formula magica applicabile per tutti i casi. Molto dipenderà dalle tue specializzazioni, dalle tue esperienze pregresse e – azzarderei un soprattutto – dalla voglia di metterti in gioco.
Corsi di lingua
Conoscere lo spagnolo rappresenta sicuramente una marcia in più (il dialetto valenciano non è così importante). Ma è vero quel che si dice? Lo spagnolo si impara subito? In parte è cosi; partendo da zero, è di certo molto meno complesso rispetto al tedesco, ma per arrivare a padroneggiarlo – magari all’interno di un contesto professionale – è un’altro discorso. Se sei interessato a dei corsi di lingua, a Valencia troverai ottime scuole per migliorare il tuo livello, tra cui:
- AIP Language School
- Progresa
- Route 66 Idiomas
- Hispania
Un altro ottimo strumento per imparare lo spagnolo è quello di partecipare ad incontri di interscambio linguistico: moltissimi bar della città organizzano eventi in cui è possibile partecipare gratuitamente. In particolare ti raccomando due bar, entrambi nella zona di Ruzafa: il Café Berlin e l’Ubik.
Prepararsi un Curriculum Vitae in spagnolo
Disporre di un curriculum vitae in spagnolo è uno step a dir poco fondamentale per trovare un lavoro. Questo ti permetterà di poterti candidare agli annunci in linea con la tua figura, così come di consegnare fisicamente il cv presso quelle attività commerciali operative nel tuo campo d’interesse.
Per la ricerca online, oltre alle piattaforme internazionali tipo Linkedin e Indeed, ti suggerisco di controllare questi due portali:
- Laboris: una delle piattaforme più note in Spagna
- Primerempleo: ideale per i più giovani alle prese con la prima esperienza professionale
I trasporti pubblici della città
Valencia è una città molto facile in cui vivere; vuoi per l’atteggiamento dei suoi abitanti che per la conformazione stessa (assenza di salite, temperatura media di 16°, etc.). A seguire troverai qualche approfondimento incentrato sui principali trasporti pubblici di Valencia. Sono convinto ti sarà utile nel momento della tua scelta:
- Metro Valencia: orari, prezzi e linee
- Autobus urbani Emt Valencia
- Valenbisi: il servizio di bikesharing pubblico
Documenti necessari
Tutti sapiamo come per viaggiare verso paesi membri dell’UE è sufficente disporre di un documento d’identità. Il discorso si complica leggermente quando l’intenzione è quella di trasferirsi in pianta stabile. Per vivere in Spagna, e quindi – eventualmente – lavorare, disporre di cure mediche, ect., è necessario essere in possesso di alcuni documenti ufficiali. Vediamo quali sono.
Il NIE
Un acronimo che sta per Numero de Identidad de Extranjero, ovvero una matricola con la quale si registrano tutti i cittadini non spagnoli presenti sul territorio iberico. Tale documento è necessario ad esempio per poter lavorare regolarmente in Spagna, ma anche per avviare un’attività. Per richiederlo è necessario rivolgersi alla Direzione Generale della Polizia; situata a Valencia in Carrer de l’Hospital, 32.
I documenti e i passaggi necessari per ottenere il NIE sono i seguenti:
- Presentazione del modello EX-15 (scaricabile dal sito del Governo)
- Documento d’identià o passaporto valido: presentare l’originale e una copia
- Pagamento della tassa amministrativa di 9,45 euro sull’apposito conto corrente bancario
Empadronamiento
L’empadronamiento è il documento che attesta la tua residenza nel territorio spagnolo. Richiedere questa certificazione è fondamentale per ottenere l’assegnazione del medico di famiglia (vedi paragrafo successivo). Per ottenerlo a Valencia potrai rivolgerti al palazzo del Comune situato in calle Periodista Azzati, consegnando la seguente documentazione:
- originale e copia del proprio documento d’identità
- contratto d’affitto o la copia di una bolletta di qualsiasi utenza domestica a te intestata
Nel caso il contratto d’affitto non risulti a tuo nome, è necessario chiedere di essere accompagnati o al proprietario di casa o alla persona il cui nome figura nel contratto della casa.
Come funziona la sanità spagnola?
Quando affrontiamo un trasferimento all’estero, tra gli aspetti da tenere in considerazione c’è senz’altro quello della sanità pubblica. Rispetto a paesi che non fanno parte dell’Unione Europea, la tematica è tutto sommato semplificata: ad ogni modo è importante conoscere alcuni aspetti più tecnici. In particolare, mi riferisco alla procedura necessaria per richiedere la tessera sanitaria della Comunidad Valenciana.
Nella tessera SIP – questo il nome con cui viene identificata – sono riportate alcune importanti informazioni quali il centro di salute di riferimento piuttosto che il nome del medico assegnato. Per darti un’idea della sua importanza, considera che solo una volta in possesso della SIP potrai fissare un’appuntamento al dottore.
Per richiederla è necessario recarsi al centro di salute più vicino alla tua residenza. Come fare per sapere qual è? Su questa pagina del portale della regione, potrai scoprirlo subito compilando il form con l’indirizzo del tuo domicilio. I requisiti fondamentali per ottenerla sono due: essere residenti legali nella Comunidad Valeciana e dimostrare di essere occupati o in cerca di lavoro.
Quanto detto fin’ora, non vale nel caso di emergenze e incidenti. In queste circostanze infatti, ti potrai recare presso un pronto soccorso di un’ospedale, portanto con te semplicemente la tessera sanitaria europea. Come in Italia, anche qui sono previsti dei ticket per i casi meno gravi.
Nel caso di ulteriori interrogativi e perplessità, lasciami un commento; sarò felice di darti una mano!
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